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IL PROGETTOLa corsa è l’attività più naturale ed istintiva che esista ed è alla portata d tutti, e negli ultimi anni il numero di runner amatoriali è cresciuto in modo esponenziale.
Purtroppo però sono in pochi ad affidarsi a trainer qualificati e può accadere che benefici di una attività aerobica benefica per la salute cardiovascolare possa avere alcuni effetti non altrettanto positivi.
Sono principalmente 3 gli elementi da tenere presente e che vanno controbilanciati
La corsa è uno sport di impatto.
E’ un’attività essenzialmente catabolica
Economizza eccessivamente l’ampiezza di movimento
1 IMPATTI
Ogni passo di corsa crea un impatto che si riverbera dai piedi alla testa. Il singolo impatto può sembrare poca cosa rispetto a ciò che vediamo in altri sport, ma nella corsa viene ripetuto una quantità di volte tale che non ha eguali. Il logorio di tendini e cartilagini nel tempo è davvero considerevole.
Il discorso si amplifica se il runner ha già vizi di postura, o se l’appoggio del piede non è ottimale. In questi casi non solo la struttura si sovraccarica, ma lo fa anche in modo sbilanciato.
Per potere correre in modo salutare bisogna prima preparare il fisico ad assorbire nel modo migliore questi urti ripetuti. Occorre certamente preparare ma muscolatura del tronco, ma non solo!
Non si deve pensare che sarà la corsa stessa a rinforzare la muscolatura. In realtà correndo questo in parte accade, ma certo in modo traumatico e non sufficiente soprattutto se si parte da una condizione di sovrappeso. Occorre prevedere degli esercizi per sviluppare la forza muscolare di tutti i distretti coinvolti perchè se è vero che la forza è necessaria per la propulsione lo è a maggior ragione per un’ammortizzazione efficace degli impatti. Quando i muscoli sono molto deboli lo stress subito dalle articolazioni è molto maggiore.
Prima di affrontare lil in modo sistematicoè consigliabile un controllo osteopatico e per verificare l’equilibrio posturale. Ogni vizio di posizione o di appoggio è probabile che peggiori con la corsa lunga se non corretto.
Altrettanto importante è abbinare alla corsa lavori di stretching e mobilità per mantenere la muscolatura elastica. Più il muscolo è elastico (e forte) meno stress si riverbera su tendini ed articolazioni.
2 CATABOLISMO
Molti scelgono la corsa per perdere grasso e per ottenere questo occorre che l’attività sia a bassa intensità e protratta a lungo. Ma se questo è l’unico regime di lavoro nel tempo è possibile che si verifichi anche ad una riduzione della massa muscolare. Anche in questo caso è consigliabile abbinare attività di costruzione muscolare per mantenere o sviluppare la muscolatura. Ricordiamo che il volume di massa muscolare condiziona anche il livello del metabolismo basale (ossia il consumo calorico a riposo) quindi se è vero che il running fa consumare calorie un fisico poco muscolato nel consuma meno mentre non si allena.
3 RIDUZIONE AMPIEZZA DI MOVIMENTO
Cosa fa il corpo quando è più stanco? Economizza i movimenti.
Nella corsa lunga questo oltre ad essere fisiologico è anche volutamente ricercato. Correre in modo efficiente permette di correre più a lungo o più velocemente.
Spessa capita però di vedere persone che per aumentare il più possibile il tempo il tempo di corsa o ridurre al massimo lo sforzo abbassano la velocità ed arrivano a compiere movimenti davvero troppo poco ampi. Questo inevitabilmente porta usare la muscolatura in angoli davvero troppo ridotti. Questo non è un bene perchè un buon livello di fitness deve prevedere la capacità di esprimere efficienza muscolare nel più ampio range di movimento possibile. E’ assurdo essere in grado di correre magari 2 ore consecutive ma essere in difficoltà nel fare un’accosciata completa sulle gambe o dei piegamenti profondi sulle braccia.
Il nostro consiglio è di abbinare la corsa con attività che stimolino la mobilità e l’espressione della forza nella massima varietà di posizioni possibile.
La conclusione di questo discorso è: La corsa fa bene? Certamente! La corsa soltanto, fa bene? Insomma.
Come ogni sport, perché il running produca i migliori effetti ha bisogno di una preparazione di base ed attività collaterali.
Troppo spesso la corsa viene pensata come un’attività da cui partire per un percorso di rimessa in forma. In realtà soprattutto se si è in sovrappeso o molto poco allenati è meglio partire con grande gradualità pensando di distribuire le energie su diverse attività, possibilmente sotto la guida di un trainer qualificato e tassativamente sotto controllo medico
Correre è un’attività alla portata di quasi tutti, ma non dovrebbe essere pensata come un’attività esclusiva.